Il cinema narrativo che vediamo di solito ci ha abituati a credere che un film sia soprattutto un racconto messo nelle parole e nei gesti degli attori, nella sequenza delle scene, nella forza degli ambienti.
Un film è molto di più: un appassionante intreccio di piani espressivi, di operazioni tecniche, di concatenazioni logiche e di avventure della percezione e dell’emozione. Un film è sempre un testo, un gioco, un discorso, un concerto, uno schema simbolico, la scrittura audiovisiva di un progetto narrativo o speculativo, e molto altro ancora.
La proposta che il Centro Studi Cinematografici ha elaborato insieme a Keaton per questa specifica selezione di film si centra sull’idea di offrire agli studenti un’avventura critica, un’esperienza del cinema diversa dal solito. Un’analisi dei film che ne scopra i meccanismi più profondi e impliciti esplorando i come e i perché dietro le molte scelte che costituiscono il tessuto fine di un testo audiovisivo. Offrendo così allo stesso tempo un affondo su un’opera di pregio che riflette in modo originale su una porzione dell’orizzonte contemporaneo, e l’illustrazione e la messa a disposizione degli studenti di alcuni elementi di base delle dinamiche d'espressione e di senso dell’audiovisivo oggi.